IL CORAGGIO DI DIRE NO – SPETTACOLO SU GIORGIO PERLASCA
IL CORAGGIO DI DIRE NO.
La storia di Giorgio Perlasca
11-12-13 dicembre 2019
Spettacolo teatrale di e con Alessandro Albertin
Introduce e modera il dibattito Andrea Bienati, docente di Storia e Didattica della Shoah
Un italiano che di fronte alle sofferenze degli ebrei ungheresi seppe fare la scelta giusta.
Budapest, 1944. Giorgio Perlasca è ricercato dalle SS. La sua colpa è quella di non aver aderito alla Repubblica di Salò.
In una tasca della sua giacca c’è una lettera firmata dal generale spagnolo Francisco Franco che lo invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso una qualunque ambasciata spagnola.
In pochi minuti diventa Jorge Perlasca e si mette al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare dalla deportazione quanti più ebrei possibile. Quando quest’ultimo è costretto a lasciare Budapest, Perlasca assume indebitamente il ruolo di ambasciatore di Spagna.
In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, evita la morte ad almeno 5.200 persone.
Giorgio Perlasca è un emblema universale di solidarietà e ricerca del bene comune.
Un Giusto la cui vicenda va conosciuta e trasmessa alle giovani generazioni.
Evento realizzato con il sostegno di:
“La Fondazione di Comunità Milano onlus sostiene con convinzione questa importante iniziativa che fa parte del progetto “Vita che racconta la vita”. Il tema della partecipazione attiva e della cittadinanza è di grande attualità e valore sociale e interpreta appieno la missione della nostra Fondazione di Comunità che si propone come piattaforma di partecipazione e di prossimità̀ ai bisogni della comunità, che promuove la cultura della solidarietà̀ e indirizza il proprio intervento verso i progetti che, oltre a rispondere all’emergenza sociale, possano agire per il bene collettivo e contribuire a migliorare la società̀ nel suo insieme.” www.fondazionecomunitamilano.org.
Ufficio Scuole
tel. 028460919
lun – ven 9.30/12.30 – 13.30/16.30
EDUCAZIONE CIVICA 2019-2020: eventi per scuole medie
PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
In queste ultime settimane il Ministero dell’Istruzione ha dato avvio, già a partire dall’anno scolastico 2019/20, ad una sperimentazione su base nazionale dell’insegnamento di Educazione Civica in tutte le scuole del primo e secondo ciclo di istruzione.
Il Centro Asteria, da sempre attento alla formazione delle nuove generazioni e alle esigenze didattiche dei docenti, propone per la stagione 2019-20 di “Vita che racconta la vita”, incontri con personalità di spicco, conferenze e spettacoli teatrali su tematiche riguardanti l’educazione alla cittadinanza : la sfida della globalizzazione, il diritto al lavoro, la legalità e il contrasto alle mafie, la conoscenza della Costituzione italiana, delle istituzioni nazionali e dell’Unione Europea, l‘economia sostenibile, la cura dell’ambiente, la multiculturalità e la salvaguardia dei diritti umani.
IL CORAGGIO DI DIRE NO
La storia di Giorgio Perlasca
Spettacolo teatrale di e con Alessandro Albertin
Introduce e modera il dibattito Andrea Bienati
Tag: storia, memoria, cittadinanza attiva
GLI UOMINI PASSANO, LE IDEE RESTANO – L’eredità di mio fratello Giovanni
Incontro con
Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso
Padre Bartolomeo Sorge, ex direttore di Civiltà cattolica
modera Lucilla Andreucci uff. Presidenza Libera
Tag: mafia, giustizia, legalità, impegno civile
TO BE
Dialogo tra generazioni – cyberbullismo
Compagnia teatrale Febo Teatro
Tag: cyberbullismo, identità, scelta, dialogo tra generazioni
Come Giulia e la sua classe salvarono il pianeta
COME GIULIA E LA SUA CLASSE SALVARONO IL PIANETA
24 aprile 2020
con Chiara Tessiore
di Alberto Nicolino
Nella periferia di una città che si affaccia sul mare tutto sta morendo: piante, uccelli e ogni forma di vita sono ricoperti da liquami nauseabondi. Creature mostruose stanno precipitando il quartiere in un vortice di spavento, ma gli adulti sono distratti, non si accorgono di nulla.
Una storia fantastica, quasi una fiaba, ma che per molti versi si ispira alle questioni ambientali più urgenti della cronaca odierna.
Nella periferia di una città dove si trova una grande fabbrica ogni forma di vita sta scomparendo. Creature sconosciute precipitano il quartiere in un vortice di spavento, ma gli adulti non si accorgono di nulla. Sarà un gruppo di ragazzini a prendere in mano la situazione e ad affrontare prove molto difficili. Dovranno fare silenzio, riconoscere i loro desideri, immaginare un nuovo quartiere, non avere paura. E dovranno anche scegliere: mantenere la produzione della fabbrica e rischiare di morire o chiuderla e far perdere il lavoro ai genitori?
Ufficio Scuole
tel. 028460919
lun – ven 9.30/12.30 – 13.30/16.30
EDUCAZIONE CIVICA 2019-2020: educazione ambientale per scuole
PERCORSO AMBIENTALE
REPORTAGE CHERNOBYL
L’atomo e la vanga. La scienza e la terra.
Spettacolo teatrale
regia Simona Gonella – con Roberta Biagiarelli
partecipazione straordinaria in video di Roberto Herlitzka
Presentazione di Mario Agostinelli ricercatore presso CCR di Ispra, presidente dell’Associazione Energia Felice (ARCI)
Tag: ambiente, uso dell’energia, diritti umani, scienza e terra
STORIA DI GIULIA E DELLA SUA GOCCIA
Ognuno ha in mano le sorti del mondo
di e con Alberto Nicolino
Tag: ambiente, responsabilità, amicizia
EARTH
Un giorno straordinario
Proiezione del film di
Richard Dale, Peter Webber e Fan Lixin
introduce e modera Giancarlo Zappoli
Tag: ambiente, biodiversità, avventura
REPORTAGE CHERNOBYL – L’atomo e la vanga. La scienza e la terra
REPORTAGE CHERNOBYL
L’atomo e la vanga. La scienza e la terra.
29 gennaio 2020
regia Simona Gonella – con Roberta Biagiarelli
partecipazione straordinaria in video di Roberto Herlitzka
Presentazione di Mario Agostinelli ricercatore presso CCR di Ispra,
presidente dell’Associazione Energia Felice (ARCI)
“Più mi addentravo nella storia di Chernobyl, più mi rendevo conto che quello che stavo annotando sul mio notes non era né il presente né il passato, ma il futuro” (Svetlana Aleksievic)
La notte del 26 aprile 1986 all’una, ventitré minuti, cinquantotto secondi, vi fu la prima di una serie di esplosioni che distrussero il reattore ed il fabbricato della quarta unità della centrale elettronucleare di Chernobyl. In pochi minuti l’incidente, frutto di un tragico errore umano, si trasformò nel più grande disastro tecnologico del XX secolo.
La nube radioattiva che fuoriuscì provocò immediatamente la pesante contaminazione di un’area ancora oggi quasi del tutto disabitata (Chernobyl Exclusion Zone). Poi, spinta dai venti, la nube viaggiò in Europa e arrivò a sfiorare la costa orientale degli Stati Uniti.
Chernobyl è una perfetta metafora del mondo che ci circonda, del rapporto spesso perverso che abbiamo con la tecnologia, della disinformazione di cui siamo vittime rispetto ai grandi disastri ambientali, del rapporto bulimico che stringe le società occidentali in rapporto all’uso dell’energia.
Ne consumiamo sempre di più, per il soddisfacimento di quelli che riteniamo essere i nostri bisogni inalienabili, trascurando spesso l’impatto che questi hanno sullo stato di salute del pianeta. Ma Chernobyl è soprattutto la lucida realtà del rapporto antico tra l’uomo e la scienza o, per dirla con le parole di uno dei testimoni della tragedia: tra l’atomo e la vanga.
Ufficio Scuole
tel. 028460919
lun – ven 9.30/12.30 – 13.30/16.30