La corsia vuota
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Spettacolo di Chiara Tessiore e Meredith Airò Farulla
La storia, tragica e potente, dell’estremo sacrificio di una donna per inseguire la propria emancipazione e il proprio sogno
Nel 2008 un’immagine toccante catturò l’attenzione del mondo alle Olimpiadi di Pechino: Samia Yusuf Omar, una giovane atleta somala, correva i 200 metri piani. Arrivò ultima, con un distacco enorme dalle avversarie, ma la sua gara andò oltre il cronometro.
Samia, magrissima e con abiti inadeguati, portava in quei 32 secondi la storia della sua Somalia martoriata da guerra e fondamentalismo. I suoi allenamenti a Mogadiscio, tra minacce e pericoli, erano la testimonianza di una passione indomita e di una lotta per l’emancipazione femminile. L’Occidente si commosse di fronte a quella che sembrava “la storia perfetta” dello spirito olimpico e del riscatto africano.
Dopo le Olimpiadi, i riflettori si spensero. Samia, che sognava Londra 2012, fu costretta a lasciare il proprio paese. Tentando di raggiungere l’Europa su un barcone partito dalla Libia, perse tragicamente la vita nelle acque del Mediterraneo.


con il contributo di

Evento organizzato da
Luogo
Centro Culturale Asteria
Piazzale Francesco Carrara, 17, 20141 Milano