CASTELMOLA

SICILIA

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UN'ESTATE ALL'INSEGNA
DELLA CULTURA
E NUOVE CONOSCENZE

PRONTO A PARTIRE?

ATELIER
DELLE ARTI

“Province d’aria persa, isole, destini”

Gli Atelier delle arti, nati nel 2013 da un’idea del poeta forlivese Davide Rondoni, sono giornate di convivenza creativa, organizzate per rimettere al centro l’esperienza artistica e il confronto come occasione di approfondimento, ricerca e scoperta. In questi anni, le numerose edizioni degli Atelier hanno ospitato artisti, performer e studiosi divenuti nel tempo compagni di viaggio, maestri e amici.

Dopo il successo della prima edizione (oltre 50 iscritti), ritorna anche nel 2023 la tappa siciliana di questa manifestazione. A ospitarla, ancora una volta, è l’incantevole rocca di Castelmola, situata sopra Taormina, a circa 600 metri sul mar Ionio. Incastonata tra l’Etna e lo Stretto di Messina, Castelmola è un tipico borgo siciliano, segnato dalla calda pietra, dalle pale di fichi d’india e dalle architetture arabo-normanne.

Le parole del poeta Francesco Scarabicchi e lo scatto del fotografo Giovanni Chiaramonte nella locandina, proiettano le iniziative e i temi di quest’anno verso la potenza sospesa e misteriosa del sud, di cui il mare, inteso come forza naturale, rotta di approdi, naufragi e vita, è irriducibile emblema.

 

Con il contributo di Fondazione Claudi

Scopri gli altri atelier

CASTELMOLA

SICILIA (ME)

dal 30 giugno al 2 luglio 2023

L’atelier è un’iniziativa rivolta a docenti, studenti, scrittori e appassionati di arti e poesia.

Da aeroporto Catania: collegamenti bus ogni 30 minuti con l’autostazione di Taormina (50 minuti circa di percorso circa). Dall’autostazione di Taorimina bus per Castelmola ogni 30 minuti (20 minuti di percorso). 

L’organizzazione consiglia fortemente di atterrare a Catania entro la mattina di venerdì 30 giugno, per avere più coincidenze di bus a disposizione. Inoltre è raccomandato di acquistare già il biglietto bus per Taormina al momento dell’organizzazione del volo. Info su www.etnatrasporti.it

Da stazione ferroviaria Taormina-Giardini Naxos: collegamenti bus ogni 30 minuti con l’autostazione di Taormina (15 minuti di percorso).

COME PARTECIPARE

La partecipazione all’Atelier è riservata quest’anno a un numero max di 30 iscritti. Per ragioni organizzative legate all’intensa stagione estiva, sarà possibile prenotarsi entro e non oltre il 2 maggio 2023 con un acconto di 150€. In caso di disdetta potranno essere rimborsati soltanto 100€, per esigenze legate agli accordi con le strutture alberghiere locali. Il saldo della quota dovrà essere effettuato entro e non oltre il 2 giugno 2023.

Per partecipare scrivi una mail ad atelier.dellearti.sicilia@gmail.com

RESIDENZIALE

€ 295 Camera SINGOLA

€ 260 Camera DOPPIA

studenti under 25

€ 265 Camera SINGOLA

€ 230 Camera DOPPIA

La formula residenziale include due pernottamenti negli hotel convenzionati, colazioni, pranzi e cene e l’accesso a tutte le iniziative in programma

NON RESIDENZIALE

€ 190 Ingresso

La formula non residenziale include pranzi e cene (non le colazioni) e l’accesso a tutte le iniziative in programma. La ricerca dell’alloggio resta a carico del partecipante.

ISCRIZIONE

Scegli come partecipare all'atelier

Per informazioni è possibile scrivere ad atelier.dellearti.sicilia@gmail.com

È previsto il riconoscimento delle ore di frequenza, valide come aggiornamento docenti riconosciuto dal MIUR, e il rilascio di attestato per attività formativa e attestato docenti. È possibile iscriversi utilizzando la Carta del Docente o il Bonus 18APP.

Per informazioni è possibile scrivere ad atelier.dellearti.sicilia@gmail.com

È possibile iscriversi utilizzando la Carta del Docente e APP18 con l’aggiunta del 22% (IVA) alla quota di partecipazione

Per informazioni è possibile scrivere ad prenotazioni@centroasteria.it

LOCATION

EDIZIONE 2022

PROGRAMMA

potrà subire aggiornamenti

30 giugno

Piazza Duomo, Ristorante La Bocciola

17.00
Introduzione all”Atelier delle arti a cura degli organizzatori

17.30
Sulla natura: dialogo errante di un poeta e un musicista
Incontro con il poeta Davide Rondoni e il musicista Alfio Antico 

Aperitivo offerto dal Ristorante La Bocciola

20.00
Cena terrazza panoramica pizzeria Da Nina

21.30
E noverar le stelle ad una ad una
Lettura del “Canto notturno di un pastore errante per l’Asia” a cura di Davide Rondoni e degli iscritti, a seguire concerto di Alfio Antico

1 luglio

Auditorium comunale

9.30-11.00
Sulla rotta dei suoni ritorno a te
Incontro con i poeti Irene Santori e Giuseppe Conte

11.00-11.30
Degustazione arancini a cura di Pierre de Cats

11.30
Laboratorio di poesia con Irene Santori e Giuseppe Conte 

13.30
Pranzo finger food offerto dal Ristorante la Bocciola

17.30
Di questo tramontare ci è possibile un canto
Escursione in barca e letture al largo del Golfo di Giardini Naxos-Taormina

21.00
Convivialità in spiaggia a base di pane cunzato alla maniera siciliana

2 luglio

10.30
Realismo infinito. Scrivere con la luce
Incontro con il fotografo Giovanni Chiaramonte

12.00
Conclusioni

13.30
Pranzo, Ristorante Il vicolo

SARANNO PRESENTI

Irene Santori

Irene Santori (1973) nasce e vive a Roma.

Poeta, traduttrice, saggista, si laurea in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma ove in seguito compie studi di specializzazione in Traduzione Letteraria.

Ha pubblicato il volume Jean Racine. Poesie Sacre: Cantiques Spirituels e Hymnes traduites du Bréviaire romain, introduzione, traduzione e commento (Olschki, 2008) e le raccolte poetiche In tempo e disparte (Gazebo 2006), Hotel Dieu, (Empiria, 2016, Premio Lorenzo Montano opera edita, 2018), Il Libro dei Liquidi – The Book of Liquids (Aragno, collana Parallela, 2021, finalista, sebbene in forma incompiuta, al Premio Pagliarani opera inedita, 2017). I suoi testi poetici sono tradotti in inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, cinese.

Dirige per Nino Aragno Editore la Collana Bilingue di Poesia Parallela, di cui quest’ultima pubblicazione è l’atto di nascita, e Parallela Album (un fuori formato pensato per l’incontro tra testi poetici e arte visiva), entrambe ideate durante un lungo periodo di permanenza in Cina, quale Poeta Residente presso la Sun Yat Sen University di Canton, nell’autunno del 2019.

È autrice e conduttrice di Radio3-Rai (Uomini e profeti-Storie, Vite che non sono la tua, Wikiradio) e della Radio Svizzera Italiana (Laser).

Al 2002 risale l’incontro cruciale con il maestro dell’arte informale italiana Vasco Bendini (Bologna 1922-Roma 2015). In qualità di Presidente dell’Archivio Vasco Bendini, promuove a livello nazionale e internazionale l’opera dello storico artista. Ha pubblicato saggi di critica d’arte contemporanea.

Giuseppe Conte

Giuseppe  Conte (Imperia 1945), è autore di  raccolte di poesia, tra cui L’Oceano e il Ragazzo, uscita in Italia nel 1983 e ristampata nel 2002, e  tradotta  con prefazione di Italo Calvino in Francia (Premio Nelly-Sachs) e negli Stati Uniti, e Ferite e rifioriture, Premio Viareggio 2006. È anche autore di saggi, libri di viaggio e romanzi, tra cui Il terzo ufficiale (Premio Hemingway), La casa delle onde (Selezione Premio Strega), L’adultera (Premio Manzoni). Il suo ultimo romanzo è Il male veniva dal mare, uscito nel 2013. A lui si devono anche traduzioni da Blake, Shelley, Whitman e Lawrence, e due monumentali antologie internazionali di poesia. È autore di opere teatrali e di libretti d’opera. Ha collaborato a programmi di RAI1 e RAI2, e scrive editoriali e articoli letterari per diversi quotidiani. Ha tenuto conferenze e letture  di poesia in più di trenta paesi del mondo. Le sue poesie sono tradotte in tutte le lingue europee e, tra le extraeuropee, in arabo, turco, hindu e cinese. Suoi romanzi e racconti sono tradotti in francese, inglese, olandese, russo e greco.

Davide Rondoni

Poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia, di cui l’ultimo La natura del bastardo (Mondadori 2016, Premio Frascati e Premio Napoli 2018); ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia.  È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista. Collabora a programmi di poesia in radio e tv (Rai, Sky, tv2000, San Marino RTV) alla scrittura di film (sceneggiatura del film Il vegetale del regista Gennaro Nunziante).

Mostre high-tech experience e ad alcuni quotidiani come editorialista. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Suoi recenti volumi di saggi sono: L’infinito. Lo strano bacio del poeta al mondo, sulla poesia l’Infinito di Giacomo Leopardi (2019), Noi, il ritmo. Taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice) (2019), L’allodola e il fuoco (2017). È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy, Jimenez e altri). Ha pubblicato anche per la narrativa: I bambini nascono come le poesie (2006), Hermann (2010), Gesù (2013), Se tu fossi qui (2015, Premio Andersen ragazzi over 15), E se brucia anche il cielo (2015), Il bacio di Siviglia (2016) e Best della grande palude (2018).

Alfio Antico

Nato in un  villaggio remoto di campagna della Sicilia, Alfio Antico ha vissuto come pastore fino all’età di 18 anni, immerso nella vita pastorale, in un profondo legame con la natura, assorbendo dalla nonna racconti locali, miti e un ricco patrimonio culturale di tradizioni. La voce del vento, i versi degli animali, i racconti degli antenati, in una terra dalla storia ultramillenaria, con profondi legami con l’antica Grecia.
Negli anni ’70, mentre suonava in piazza della Signoria a Firenze, Alfio fu scoperto dal folksinger Eugenio Bennato e invitato a far parte della sua band: Musicanova, dove diventa uno dei musicisti più importanti della scena folk italiana. Da allora, con oltre 40 anni di carriera in cui si è esibito in tutto il mondo, i suoi strumenti hanno dato la sua firma sonora a molti successi di cantautori italiani. Ha lavorato anche con Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Vinicio Capossela e ha suonato in opere teatrali al fianco di alcuni dei più famosi attori e registi italiani.

Giovanni Chiaramonte

Giovanni Chiaramonte (Varese, 1948) è un fotografo e fotoreporter italiano. Nel 1974 espone alla Galleria Il Diaframma di Lanfranco Colombo i lavori “Sequenza nel tempo” e “Dov’è la nostra terra”; sempre di quell’anno è “Discorso di Natale”, serie di scatti in sequenza del discorso di Paolo VI trasmesso dalla televisione pubblica. Nel biennio successivo approfondisce i suoi studi teologici, si avvicina alla fotografia americana e al lavoro di Ugo Mulas; nel 1977 fonda con Luigi Ghirri (con il quale dividerà in seguito molte imprese descrittive del paesaggio italiano) e altri la casa editrice Punto e Virgola. Nei primi anni Ottanta ha inizio la sua produzione saggistica e l’attività di curatore, con le mostre “Italy. A country shaped by man” e “Fotografi spagnoli contemporanei”. Nel 1984 figura tra i fotografi coinvolti da Luigi Ghirri nell’impresa “Viaggio in Italia”, e due anni dopo in “Esplorazioni sulla via Emilia”; tra il 1984 e il 1988 completa il lavoro “Terra del ritorno”. Del 2005 è il volume “Attraverso la pianura”, che raccoglie immagini realizzate a partire dal 1987 e dedicate al tema del territorio padano attraversato dalle autostrade.Già fin dalle prime ricerche sul paesaggio italiano, l’opera di Chiaramonte si manifesta come una personale sequenza di immagini nella quale le fotografie, pur singolarmente significative, acquistano nel loro insieme una straordinaria forza narrativa. Caratteristica della sua fotografia è l’uso del formato quadrato, derivato dal negativo 6×6. Egli attribuisce al quadrato un valore simbolico, un valore di rapporto fra terra e cielo, in cui tutti gli elementi trovano la giusta collocazione. Dopo la mostra e il volume Fotografia europea contemporanea, in cui presenta nel 1983 i più importanti autori della sua generazione, si dedica dapprima alla relazione tra luogo e identità dell’uomo con i volumi Giardini e paesaggi, 1983, e Penisola delle figure, 1993. Affronta poi il dramma essenziale delle radici e del destino dell’Occidente in Terra del ritorno, 1989, e in Westwards, 1996. Un’elegia e un viaggio di ritorno nei luoghi del Mediterraneo è Ai confini del mare, 1999.

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