Giovanni Covini

About Giovanni Covini

Regista

Giovanni Covini nasce a Milano nel 1968. Frequenta la scuola del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove segue i corsi di violino, pianoforte, teoria e solfeggio e canto.

Durante il Liceo Classico, un pomeriggio del 1984, incappa nella visione de “L’amour en fuite” di François Truffaut e si innamora perdutamente del cinema.

Dal 1987 al 1990 studia Regia presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Finiti gli studi in Regia frequenta il workshop intensivo di Robert Mc Kee sulla sceneggiatura, incontra la realtà del SerT di Limbiate/Mombello e della tossicodipendenza. Lì, nel 1993 e nel 1994 realizza due spettacoli con gli utenti tossicodipendenti in fase di disintossicazione e reinserimento: Conchiglie e Possibili Foschie, in scena al Portaromana Teatro di Milano e in diverse piazze lombarde. L’esito positivo di questi due lavori lo porta a realizzare un cortometraggio e un documentario: Caino, nel 1999 e La Periferia del Viaggio, nel 2000 (vincitore del Premio Shortvillage). Nel 2002 il N.O.A. di Limbiate lo chiama per fare un lavoro analogo con i pazienti alcolisti. Ne esce un mediometraggio: Tredici, 2002.

Nel corso di questi 10 anni, dal 1993 al 2002, studia e approfondisce la tecnica della sceneggiatura e dellinguaggio cinematografico.
Seguono numerosi cortometraggi, con i quali viene a diversi festival e vince numerosi premi: nel 2001 L’ultima volta, nel 2002 L’amore congenito, nel 2003 L’Orizzonte degli eventi, nel 2004 Una cosa normale.

Nel 2005 vince il David di Donatello e nel 2006 il Nastro d’Argento Miglior Corto con il documentario Un inguaribile amore (Miglior Corto Italiano Festival Maremetraggio, Miglior Documentario ex aequo GFF – Genova FilmFestival – Secondo Premio Fano Film Festival, Premio Shortvillage, Premio Speciale della Giuria Festival “Opere Nuove” di Bolzano, Miglior Corto Festival di Cori, Segnalazione della Giuria Frontiere Film Festival). Nel 2007 lo chiama ad Ancona la Commissione per le Pari Opportunità delle Donne e gli propone di lavorare con 10 ragazze 17enni. Realizza il mediometraggio A tutto quello che si muove. Sempre nel 2007 realizza a Milano per la Cooperativa ABCittà il docu-film Nella città che cambia, ambientato nelle case popolari del quartiereStadera e volto a osservare la difficoltà di convivenzafra etnie e gruppi diversi. Dal 2009 insegna Linguaggio cinematografico e Direzione degli attori presso la Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Viscontidi Milano. Nel 2011 per Teatro Gioco Vita scrive la drammaturgia de I viaggi di Atalanta, spettacolo di teatro d’ombre diretto da Anusc Castiglioni, in scena al Piccolo Teatro di Milano e in tourné in Francia e Spagna.
Nel 2012 scrive e pubblica con Dino Audino Editore Le Ferite dell’Eroe, testo di tecnica e analisicinematografica. Nel 2016 scrive e gira A’ mes amours, breve documentario di taglio diaristico. Nel 2017 inizia le riprese di Who’s Romeo, docu-fictiondi lungometraggio, terminato nel luglio del 2018. Dal 2000 tiene workshop in diverse aziende (Kraft/Mondelez, Ferrero, Accenture), utilizzando le tecniche dello storytelling per percorsi di team building.
Realizza numerosi laboratori nelle scuole medieinferiori e superiori di Milano e provincia, finalizzatia favorire l’interazione tra i docenti e gli studenti e tra gli studenti stessi utilizzando sistemi narrativi collettivi.
Lavora come acting coach per la preparazione diattori ai provini per film nazionali e internazionali.
È story analist presso StoryTel, dove analizza e aiuta alla risoluzione dei problemi di assetto delle storie di nuova produzione.

Tiene diversi workshop in Italia sulle strutture narrative, la costruzione del personaggio e suelementi di regia cinematografica.