La banalità del male
mer15gen10:00La banalità del male10:00
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Quest’anno, dopo 15 anni di recite, viene offerta al pubblico la possibilità di assistere alle altre versioni dello spettacolo, nelle date 15 e 16 gennaio.
I docenti interessati possono segnalare la loro scelta durante la prenotazione dell’evento
Progetto di
Paola Bigatto
con Sandra Cavallini
approfondimento di Luciano Eusebi docente di Diritto Penale Università Cattolica
Lo spettacolo si appoggia sui passi fondamentali de testo di Hannah Arendt, fra le più lucide menti della filosofia mondiale del secolo scorso. Il senso politico, sociale e didattico dell’adattamento teatrale è costituito sia dai contenuti storici e filosofici a cui si fa riferimento (gli stadi del criminale piano nazista, la progressiva scansione delle leggi razziali, l’insorgere del conflitto mondiale, il processo in Gerusalemme), sia dalla consapevolezza che la capacità di giudizio che ci distoglie dal commettere il male non deriva da una particolare cultura ma dalla capacità di pensare. Dove questa capacità è assente, là si trova la banalità del male.