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UMBERTO GUIDONI: VIAGGIANDO OLTRE IL CIELO

L’ASTRONAUTA UMBERTO GUIDONI INCONTRA I GIOVANI STUDENTI AL TEATRO ARCIMBOLDI

 

Lo scorso 25 gennaio, l’astronauta Umberto Guidoni è salito sul palco del Teatro Arcimboldi di Milano per condurre tutta la platea, piena di giovani studenti delle scuole della Lombardia (e non solo), in un viaggio attraverso le stelle.

“Questo teatro un po’ futuristico richiama un po’ una navicella.. quindi siete pronti? Allacciamo le cinture, inizia un viaggio”.

Inizia così l’intervento di Umberto Guidoni che, grazie al supporto di immagini inedite, racconta la sua esperienza sulla Stazione Spaziale Internazionale avvenuto del 2001: gli anni di dura preparazione, lo studio, le simulazioni e infine la partenza.

Non avete idea della bellezza della Terra vista da là fuori. Ci si innamora di quel grande azzurro immerso nel buio. Noi pensiamo che la Terra sia grande, e in effetti lo è. Ma quando si va nello spazio e ci si gira attorno in 90 minuti circa, ci rendiamo conto che in realtà non è poi così grande. E se pensiamo che ci viviamo in 7 miliardi, è chiaro che dobbiamo assolutamente trovare il modo per muoverci il più delicatamente possibile”.

Le immagini scorrono sullo schermo mentre l’astronauta prosegue il racconto della sua straordinaria esperienza, mostrando temporali terrestri visti da una prospettiva insolita, il sorgere del sole su alcune parti del mondo e il corrispondente tramonto su altre, con relativa accensione dell’illuminazione elettrica. Uno spettacolo a cui solo poche centinaia di persone hanno potuto assistere finora, ma che, come racconta Umberto Guidoni, nei prossimi anni sarà a disposizione a molti di noi.

In che modo si sta dirigendo la ricerca spaziale?

Oggi è importantissimo il ruolo delle compagnie private nello sviluppo delle attività spaziali. Numerose società private stanno scommettendo sul futuro, convinti che tra qualche anno lo Spazio sarà un’ambitissima meta turistica. I viaggi, a cui già si sta lavorando, sono immaginati come delle enormi montagne russe”; si partirà puntando il cielo e, raggiunta una certa distanza dalla Terra, si cambierà traiettoria per poter osservare il nostro pianeta dall’alto prima di ritornare con i piedi a terra.
Voi non ci crederete, ma già in migliaia hanno prenotato il proprio posto

E se saranno i privati a occuparsi del turismo, la NASA si sta preparando per ritornare sulla Luna per scoprire innovativi utilizzi del materiale celeste:

Nello spazio si trovano meteoriti con componenti metalliche diverse. Nel futuro potremmo utilizzare tale materie per far fronte all’esaurimento delle nostre fonti. Magari qualcuno di voi tra vent’anni si troverà ad aver a che fare con lo spazio dal punto di vista imprenditoriale”.

Ma visti tutti i problemi che stiamo avendo sulla Terra in termini ambientali, economici, politici e sociali, ha ancora senso oggi investire tempo e denaro in missioni che guardano sempre troppo lontano dal nostro quotidiano?

Assolutamente sì, anche se io sono di parte. Usando parole non mie potrei rispondere che “la Terra è la culla dell’umanità, ma non si può vivere per sempre in una culla”.
Nell’Universo noi siamo solo uno degli innumerevoli pianeti all’interno di milioni di sistemi solari

Quindi secondo lei esistono i cosiddetti alieni?

Non ho una risposta sicura, ma se dovessi scommettere direi di sì. È improbabile credere che solo noi abitiamo l’intero universo”.

A concludere la mattinata è l’inevitabile domanda da parte dei giovani studenti.

Cosa ne penso dei terrapiattisti? Non vale la pena di parlarne [ride]. Sapete qual è la categoria più odiata dai terrapiattisti? Gli astronauti, perché pensano che noi siamo dei bugiardi di professione.
Cosa si può aggiungere?
Già gli Antichi Greci avevano intuito con discreta precisione che la Terra fosse rotonda.
La scienza non ha risposte su tutto, ci stiamo interrogando ancora su molte questioni. Ecco, su questo dovremmo impiegare tempo e parole. Non per queste sciocchezze