LUCE DELLE PAROLE
Eventi dedicati alle scuole secondarie di II grado
Stagione 2022/23
Letteratura | Italiano | Storia
CONTRO LA CULTURA. LA LETTERATURA, PER FORTUNA
1 dicembre | h.10
PRESENZA e STREAMING
Incontro con Silvano Petrosino docente di Filosofia Teoretica, Teorie della comunicazione e Filosofia morale presso l’Università Cattolica di Milano
Incontro con uno dei più apprezzati filosofi italiani, per approfondire alcuni aspetti fondamentali della letteratura e della nostra cultura occidentale
«Che cos’è la letteratura? Perché si scrivono e si pubblicano romanzi e racconti?
A che cosa serve la letteratura?
Sono gli interrogativi alla base dell’incontro del prof. Petrosino sorretti dalla sua pubblicazione, Contro la cultura. La letteratura, per fortuna.
ILLUSIONI E DELUSIONI DI TIMONE D'ATENE
14 dicembre | h.10 1° LIVELLO
15 dicembre | h.10 2° LIVELLO
PRESENZA e STREAMING
Incontro con Jeremy Lester
Un incontro e un confronto per riflettere sull’uso spesso distorto del denaro e sui valori che invece contano davvero nella vita, come l’amicizia e la dignità umana
Se c’è un’opera che più di altre può aiutare a far luce sull’esperienza da noi vissuta negli ultimi due-tre decenni e, soprattutto, serva ad evidenziare i falsi valori che spesso dominano la nostra società e le relazioni umane, questa è il dramma Timone d’Atene.
E IO CHE SONO?
30 gennaio | h.10
PRESENZA e STREAMING
Incontro con Davide Rondoni
L’Infinito di Leopardi ci ricorda che l’unica identità vera dell’uomo è il suo rapporto con l’infinito
Ci sono domande a cui il nostro tempo non sa bene come rispondere. Mentre si parla un po’ a vanvera di tante cose, sembra che si eviti o si risponda in modo parziale alla domanda alzata da Leopardi alla luna nel Canto notturno: E io che sono?
MANZONI E LEOPARDI
un incontro (im)possibile ma reale
7 febbraio| h.10
PRESENZA e STREAMING
Incontro con Paolo Di Sacco
Una conferenza per esplorare i punti di contatto tra i due autori, mettendo a fuoco la loro sorprendente capacità di guardare, con tono intimo, alla vita della gente comune
Firenze 1827: due grandi scrittori si trovano, parlano. E si capiscono, malgrado tutto. Pietro Citati ha così descritto il loro incontro: «Non sappiamo cosa si dissero, ma Leopardi amò quell’uomo dolce, modesto e amabile, che parlava balbettando e arrossendo, e a tratti si animava e diventava eloquente.
VERGINE MADRE
28 marzo | h.10
PRESENZA
Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni
Un percorso letterario, antropologico e spirituale per salire, attraverso i canti della Divina Commedia, dall’umana fragilità di Francesca alla sublime perfezione della Vergine Madre.
Scritto all’indomani dei fatti dell’11 settembre, “Vergine Madre” è un iter umano, spirituale e personale. Nella narrazione i canti di Dante si intrecciano alla storia dell’uomo, all’idea dell’inferno e a quella del sublime, a ricordi d’infanzia (la nonna che cantava a memoria brani della Commedia, patrimonio comune così tramandato) e a riferimenti letterari.
FATTORE Y
18,19,20 aprile | h.10
PRESENZA
Spettacolo teatrale di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli con Marco Ciccullo, Sara Dho e Alexandra Lovin
Tre ragazzi di fronte a una scelta importante, nel capolavoro manzoniano, lo spunto per riflettere sulla propria vita e la forza per passare all’azione.
“Su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno”: è sulla forma a Y del lago di Como che si concentra l’incipit del capolavoro manzoniano. E se indugiare su questa forma non fosse un caso? Se questo “fattore Y” fosse il leitmotiv del romanzo? La Y rappresenta un bivio e, di conseguenza, la necessità di fare una scelta.
WHO'S ROMEO
26 aprile | h.10
PRESENZA e STREAMING
Docufilm di Giovanni Covini
Periferia di Milano. Gratosoglio, un quartiere a maggioranza musulmana. Sei ragazzi, provenienti da famiglie di fedi religiose diverse, si confrontano con Romeo e Giulietta di Shakespeare
Sei estranei diventano un gruppo di amici. Atto per atto, Shakespeare viene letto, discusso, provato, recitato. La sua forza conduce i ragazzi a incontrare persone adulte dei più diversi mondi culturali e sociali. Li spinge ad aprirsi, a confidare e a confessare le speranze e i dolori che hanno nel cuore. Alla fine del film sappiamo che i muri fra le civiltà sono sempre alti, spessi e ben pattugliati. Ma i muri li scavalca l’amore di Romeo. L’amore non sa nulla delle colpe dei padri, vuole esserci adesso, qui, con la sua meravigliosa ignoranza del passato: un ragazzo ama una ragazza.
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